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Biografia

INCARICHI DI DIREZIONE ARTISTICA

Giugno 2015 – Giugno 2020 Direttore artistico della “Fondazione Teatro Luigi Pirandello-Valle dei Templi”

Giugno 2012 – Ottobre 2016 Direttore artistico del Teatro “Tina di Lorenzo” di Noto

Maggio 2000 – Marzo 2004 Direttore artistico dell’Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina

1987 – 1999 Direttore artistico Associazione SiciliaTeatro (primaria compagnia teatrale riconosciuta dal Ministero dei beni Culturali)

TEATRO

Stagione 2019-2020 E’ Creonte nella nuova messinscena di “Antigone” di Sofocle; spettacolo prodotto dal Teatro Stabile di Catania per la regia di Laura Sicignano;
ripresa della tournée dello spettacolo “Per Non Morire di Mafia” di Pietro Grasso, regia di Alessio Pizzech;
ripresa della tournée dello spettacolo “Io e Pirandello” di Sebastiano Lo Monaco, regia di Salvo Bitonti;

Stagione 2018-2019 ripresa della tournée dello spettacolo “Il Berretto a Sonagli” di Luigi Pirandello, regia di Sebastiano Lo Monaco;
ripresa della tournée dello spettacolo “Per Non Morire di Mafia” di Pietro Grasso, regia di Alessio Pizzech;
ripresa della tournée dello spettacolo “Io e Pirandello” di Sebastiano Lo Monaco, regia di Salvo Bitonti;

Stagione 2017-2018 su commissione del Festival “Strada degli Scrittori” nell’ambito delle celebrazioni per il centocinquantesimo anniversario della nascita di Luigi Pirandello debutta con lo spettacolo “Io e Pirandello”;
su commissione di CoopCulture, insieme all’ensemble Aretuseo, con le musiche originali di Dario Arcidiacono, mette in scena “Iliade, da Omero a Omero” di Monica Centanni, presso il Tempio della Concordia, Valle dei Templi, Agrigento;
ripresa della tournée dello spettacolo “Il Berretto a Sonagli” di Luigi Pirandello, regia di Sebastiano Lo Monaco”;
ripresa della tournée dello spettacolo “Per Non Morire di Mafia” di Pietro Grasso, regia di Alessio Pizzech;
ripresa della tournée dello spettacolo “Dopo Il Silenzio” di Pietro Grasso”, con Elisabetta Pozzi per la regia di Alessio Pizzech;

Stagione 2016-2017 nuova messinscena e tournée dello spettacolo “Il Berretto a Sonagli” di Luigi Pirandello, ripresa dello spettacolo Il Mio Nome è Nessuno, l’Ulisse, di Valerio Massimo Manfredi, regia di Alessio Pizzech, ripresa dello spettacolo “Per Non Morire di Mafia” di Pietro Grasso;

Stagione 2015/2016 Tournée dello spettacolo Il Mio Nome è Nessuno, l’Ulisse, di Valerio Massimo Manfredi, regia di Alessio Pizzech, ripresa della tournée degli spettacoli Dopo il silenzio, tratto dal libro del Presidente del Senato Pietro Grasso, regia di A. Pizzech e Per non morire di mafia di Pietro Grasso, regia di A. Pizzech;

Stagione 2014/2015 Ripresa della tournée degli spettacoli Dopo il silenzio, tratto dal libro del
Presidente del Senato Pietro Grasso, regia di A. Pizzech,
Non è vero ma ci credo di Peppino De Filippo, regia di M. Mirabella,
Per non morire di mafia di Pietro Grasso, regia A. Pizzech;

Stagione 2013/2014 Tournée degli spettacoli Dopo il silenzio e Non è vero ma ci credo,
ripresa dello spettacolo Per non morire di mafia;

5 Luglio 2013 Debutta al 56° Festival dei Due Mondi di Spoleto con lo spettacolo Dopo il
silenzio, tratto dal libro del Presidente del Senato Pietro Grasso, regia di A.
Pizzech, drammaturgia di Francesco Niccolini e Margherita Rubino, scene di Giacomo Tringali, costumi di Cristina Darold, musiche originali di Dario Arcidiacono e Carlo Muratori;

Stagione 2012/2013 Tournée dello spettacolo Non è vero ma ci credo,
ripresa degli spettacoli Per non morire di mafia e Il berretto a sonagli;

25 Novembre 2012 Debutta nei panni di Gervasio Savastano protagonista della
commedia Non è vero ma ci credo di Peppino De Filippo, regia di Michele
Mirabella, scene e costumi di Alida Cappellini e Giovanni Licheri;

Stagione 2011/2012 Tournée degli spettacoli Per non morire di mafia e Non si sa come,
ripresa dello spettacolo Il berretto a sonagli;

Stagioni 2010/2011 E’ regista e protagonista nella sua versione originale dello spettacolo Non si sa come di L. Pirandello,
ripresa degli spettacoli Per non morire di mafia, Il berretto a sonagli e Iliade, da Omero a Omero;

24 Giugno 2010 Debutta come protagonista al 53° Festival Dei Due Mondi di Spoleto con lo
spettacolo Per non morire di mafia di Pietro Grasso, regia di A. Pizzech., scene di Giacomo Tringali, costumi di Cristina Darold, musiche originali di Dario Arcidiacono,
Per il grande valore educativo espresso, lo spettacolo ha ricevuto l’Alto Patronato
del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano;

Stagione 2009/2010 Tournée degli spettacoli Otello, Il berretto a sonagli e Iliade, da Omero a Omero;

Stagione 2008/2009 Tournée dello spettacolo Otello, Il berretto a sonagli e Iliade, da Omero a Omero;

18 – 23 Luglio 2008 LXII Festa del Teatro di S. Miniato (PI)
Prima rappresentazione mondiale di Bariona o il figlio del tuono di J. P. Sartre, regia di Roberto Guicciardini, scene di Piero Guicciardini, costumi di Cristina Darold;

Stagione 2007/2008 Tournée dello spettacolo Otello,
ripresa degli spettacoli Enrico IV, Il berretto a sonagli;

1 Novembre 2007 Debutta come protagonista in Otello di W. Shakespeare, traduzione di Masolino D’Amico, regia di Roberto Guicciardini, scene di Piero Guicciardini, costumi di Maurizio Millenotti;

Stagione 2006/2007 Ripresa degli spettacoli Enrico IV, Il berretto a sonagli, Uno sguardo dal ponte;
12 Ottobre 2006 59° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza
Debutta come protagonista in Prometeo Incatenato di Eschilo regia di Roberto Guicciardini, scene di Piero Guicciardini, costumi di Giuseppe Avallone, musiche originali di Dario Arcidiacono;

Stagione 2005/2006 Ripresa degli spettacoli Enrico IV, Il berretto a sonagli, Uno sguardo dal ponte;

29 Agosto 2005 Debutta su commissione di Bassano Opera Festival con lo spettacolo Iliade- da Omero a Omero di Monica Centanni;

23 Agosto 2005 Debutta al Festival de La Versiliana con lo spettacolo Tango d’amore di Enrico Groppali, regia di Francesco Tavassi;

Stagione 2004/2005 Tournée degli spettacoli Il berretto a sonagli, Enrico IV, Uno sguardo da ponte;

Stagione 2003/2004 Tournée degli spettacoli Uno sguardo dal ponte, Il berretto a sonagli, Enrico IV;

11 Marzo 2003 Debutta al Teatro Vittorio Emanuele di Messina nel ruolo di Eddie Carbone nello spettacolo Uno sguardo dal ponte di Arthur Miller, regia di Giuseppe Patroni Griffi, scene e costumi di Aldo Terlizzi. Al suo fianco Marina Biondi, Melania Giglio, Alfonso Liguori, Giuseppe Zeno, Michele Riondino;

Stagioni 2003/2002, Tournée dello spettacolo dell’Enrico IV di L. Pirandello, regia di Roberto Guicciardini;

2002/2001, 2001/2000
21 Marzo 2001 Debutta nel ruolo di Enrico IV di L. Pirandello al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, regia di Roberto Guicciardini, scene di Piero Guicciardini, costumi di Gabriele Mayer, musiche di Astor Piazzolla eseguite dal vivo dal quartetto “Four for Tango”. Con lui, fra gli altri, Marina Biondi, Giovanni Scifoni, Bindo Toscani, Daniele Pecci;

Stagione 2000/2001 Tournée dello spettacolo Cirano di Bergerac di E. Rostand, regia di G. Patroni
Stagione 1999/2000 Griffi;

10 Luglio 1999 Debutta al Festival de La Versiliana nel ruolo di Cirano nel Cirano di Bergerac di Edmond Rostand, regia di Giuseppe Patroni Griffi, scene e costumi di Aldo Terlizzi. La produzione vede impegnati trenta attori in palcoscenico, fra gli altri spiccano Marina Biondi nel ruolo di Rossana, Robert Madison nel ruolo di Cristiano e Daniele Pecci nel ruolo di De Guiche;

Stagione 1998/1999 Tournée dello spettacolo Sei personaggi in cerca di autore di Luigi Pirandello, regia Stagione 1997/1998 di Giuseppe Patroni Griffi;

9 Luglio 1997 Debutta al Festival de La Versiliana nel ruolo del Padre nello spettacolo Sei personaggi in cerca di autore di L. Pirandello, regia di Giuseppe Patroni Griffi, scene e costumi di Aldo Terlizzi. Nella compagine attoriale Elena Croce, Mariangela D’Abbraccio, Claudio Mazzenga, Kaspar Capparoni e Daniele Pecci;

Stagione 1996/1997 Tournée dello spettacolo Questa sera si recita a soggetto, regia di G. Patroni Griffi;
Stagione 1995/1996

13 Luglio 1995 Debutta al Festival de La Versiliana nel ruolo di Hinkfuss nello spettacolo Questa sera si recita a soggetto di L. Pirandello, regia di Giuseppe Patroni Griffi, scene di Aldo Terlizzi, costumi di Gabriella Pescucci. In questo spettacolo si rinnova il sodalizio con Alida Valli e Giustino Durano rispettivamente nei ruoli de la Generala e Sampognetta;

Stagione 1994/1995 Tournée dello spettacolo Cosi è se vi pare di L. Pirandello, regia di M. Bolognini;

9 Novembre 1994 Debutta nel ruolo del Signor Ponza nello spettacolo Cosi è se vi pare di Luigi Pirandello, regia di Mauro Bolognini. Insieme a lui la grande Alida Valli e il mai dimenticato Giustino Durano;

Stagione 1992/1993 Tournée dello spettacolo Il berretto a sonagli di L. Pirandello, regia di M. Bolognini;

Anno 1992 Debutta alla Settimana Pirandelliana di Agrigento, interpretando il ruolo di Ciampa ne Il berretto a sonagli di Luigi Pirandello per la prestigiosa prima regia teatrale di Mauro Bolognini, insieme a lui la grande Paola Borboni, Giustino Durano e Guja Jelo;
45° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza. Interpreta il ruolo di Hermes nello spettacolo La Pace di Aristofane, regia di Arnoldo Foà;

Stagione 1991/1992 Tournée dello spettacolo Tartufo di Molière, regia di Roberto Guicciardini;

Stagione 1990/1991 Debutta come protagonista nel Tartufo di Molière, regia di R. Guicciardini, scene di Piero Guicciardini, costumi di Elena Mannini con Paola Borboni, Giustino Durano e Anna Teresa Rossini,
Tournée nazionale dello spettacolo Hystrio di Mario Luzi; nel 1990 Hystrio sarà ospitato, su invito di Giorgio Strehler, al Teatro Lirico di Milano;

Stagione 1989/1990 Protagonista della prima messinscena di Hystrio di Mario Luzi con la partecipazione di Paola Borboni. La collaborazione di Paola Borboni con SiciliaTeatro durerà ininterrottamente sino al 1994

Anno 1987 Fonda l’ Associazione SiciliaTeatro di cui diventa Presidente e Direttore Artistico.
Da quel momento è l’Associazione da lui fondata a produrre tutti gli spettacoli di cui
sarà sempre protagonista. Debutta come protagonista di Hystrio di Mario Luzi con Paola Borboni, Andrea Bosic, Franco Castellano, Cristina Borgogni, poi Antonella
Fattori, regia di Salvo Bitonti, musiche di Dario Arcidiacono;

Stagione 1986/1987 Co-protagonista con Adriana Asti e Lino Capolicchio nel ruolo del Conte d’Albafiorita ne La Locandiera di C. Goldoni, regia di G. Patroni Griffi (nell’edizione con la regia di Visconti, il ruolo era stato interpretato da Gianrico Tedeschi e poi da Romolo Valli);

Stagione 1984/1985 E’ tra i protagonisti nel ruolo di Thomas Diaforius de Il Malato Immaginario di
Molière, con Paolo Bonacelli, regia di M. Missiroli (Teatro Stabile di Torino);

Anno 1985 Al Teatro Greco di Segesta è Pledisippo nel Rudens di Plauto, regia di Alberto Gagniarli, con Giuseppe Pambieri;

Stagione 1983/1984 Interpreta il ruolo di Ridolfo ne Gli Innamorati di C. Goldoni, regia di Roberto
Guicciardini (Teatro Regionale Toscano),
Stagione 1982/1983 Interprete con Annamaria Guarnieri e Adolfo Celi di Antonio e Cleopatra
di W. Shakespeare, regia di Mario Missiroli (Teatro Stabile di Torino);

Stagione 1980/1981 Protagonista con Adriana Asti di Come tu mi vuoi di Luigi Pirandello, regia di
Susan Sontag (Teatro Stabile di Torino);

Anno 1980 33° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza, è con Salvo Randone e Anna Miserocchi tra gli interpreti di Edipo Re di Sofocle, regia di Orazio Costa Giovangigli;

Anno 1979 Debutta in Teatro ne La Lupa di G. Verga, regia di Enrico Maria Salerno;

TEATRO GRECO DI SIRACUSA

Anno 2018 LIII Ciclo di rppresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa a cura dell’INDA, è Teseo in Edipo a Colono di Sofocle per la regia di Yannis Kokkos

Anno 2015 LI Ciclo di rappresentazioni classiche del Teatro Greco di Siracusa a cura dell’INDA, è Agamennone in Ifigenia in Aulide di Euripide per la regia di Federico Tiezzi;

Anno 2011 XLVII Ciclo di rappresentazioni classiche del Teatro Greco di Siracusa a cura dell’ INDA, è il protagonista nel ruolo di Filottete nella tragedia Filottete di Sofocle, regia di Giampiero Borgia;

Anno 2007 XLIII Ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa a cura dell’ INDA, è protagonista nel ruolo di Eracle nell’Eracle di Euripide, regia di Luca De Fusco;

Anno 2004 XL Ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa a cura dell’ INDA, è protagonista nel ruolo di Edipo nella tragedia Edipo Re di Sofocle, regia di Roberto Guicciardini;

Anno 1994 XXXIII Ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa a cura dell’INDA, recita nel ruolo dell’Araldo nell’Agamennone di Eschilo, regia di Roberto De Simone;

Anno 1988 XXX Ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa a cura dell’INDA,recita il ruolo di Sparagnippide nelle Nuvole di Aristofane, regia di Giancarlo Sammartano;

Anno 1982 XXXVII Ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa a cura dell’
INDA , recita il ruolo del primo corifeo degli egizi nella tragedia le Supplici di Eschilo, regia di Otomar Kreica;

Anno 1980 XXXVI Ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa a cura
dell’ INDA, è il soldato nelle Baccanti di Euripide, regia di Giancarlo Sbragia;

REGIE

Settembre 2017 su commissione di CoopCulture, presso il Tempio di Giunone, Valle dei Templi di Agrigento, dirige Moni Ovadia, Mario Incudine e i ragazzi della Scuola del Musical di Agrigento in “Quadri da Liolà” da “Liolà” di Luigi Pirandello;

Stagione 2016-2017 su commissione del Festival “La Versiliana” dirige una nuova messinscena de “Il Berretto a Sonagli” di Luigi Pirandello

Stagione 2009/2010 Regia di Non si sa come di L. Pirandello con Pierluigi Misasi, Barbara Begala,
Giuseppe Cantore, Mirko Rizzotto, Maria Rosaria Carli
Scene di Giacomo Tringali Costumi Cristina Darold Musiche a cura di Giovanni Zappalorto
Produzione Associazione SiciliaTeatro

23 Febbraio -10 Marzo 2007 Regia di Pagliacci di Ruggero Leoncavallo e Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni con Salvatore Licitra, Susan Neves, Svetla Vassileva.
Scene e costumi di Gianfranco Padovani- Giuseppe Avallone. Direttore Bruno Bartoletti. Produzione Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova

Stagione 2001/2002 Regia di Medea di Euripide traduzione di Emilio Isgrò con Francesca Benedetti
Paolo Conticini, Mimmo Mignemi. Scene e costumi Giovanni Carluccio, Maurizio
Millenotti. Produzione Ente autonomo regionale Teatro di Messina

CINEMA E TELEVISIONE

Anno 2017 partecipazione nel ruolo di “Virduzzo” alla serie televisiva RAI “Il Commissario Montalbano”, tratta dai romanzi di Andrea Camilleri, regia di Alberto Sironi;

Anno 2015 Boris Giuliano, miniseria televisiva RAI, regia di Ricky Tognazzi

Anno 2014 Un’ altra vita, miniserie televisiva RAI, regia Cinzia T. H. Torrini

Anno 2011 Napoletans, regia di Luigi Russo

Anno 2010 La vita è una cosa meravigliosa, regia di Carlo Vanzina
Preferisco il Paradiso, miniserie televisiva RAI, regia Giacomo Campiotti

Anno 2009 Baarìa, regia di Giuseppe Tornatore
Partecipazione nella serie L’Onore e il rispetto- parte seconda, regia Salvatore
Samperi, Luigi Parisi

Anno 2007 Interpreta il ruolo di Don Gaspare ne I Vicerè, regia di Roberto Faenza

Anno 2006 Interpreta il ruolo di Joe Petrosino nella mini serie televisiva Joe Petrosino, regia di Alfredo Peyretti

Anno 2004 Partecipa al film Se sarà luce sarà bellissimo – Moro: un’ altra storia, regia di Aurelio Grimaldi

Anno 2003 Nel film riconosciuto come d’interesse culturale nazionale dalla Direzione generale per il cinema, Gli angeli di Borsellino, veste i panni dell’Ispettore capo, regia di Rocco Cesareo

Anno 2001 Co-protagonista in Sarò il tuo giudice, regia di Gianluigi Calderone

Anno 2000 E’ uno dei protagonisti nel film Body Guards – Guardie del corpo, regia di Neri
Parenti

Anno 1999 Partecipa a Un prete tra noi, regia di L. Gasparini e Prima del tramonto, regia di Stefano Incerti

Anno 1998 Recita la parte dell’avvocato Torrisi nella fortunata serie TV La Piovra 9. Il Patto
Anno 1993 Partecipa al film Dove siete? Io sono quì, regia di Liliana Cavani

Anno 1992 Interpreta il ruolo di Mort in Misteria o Body Puzzle, regia di Lamberto Bava

Anno 1990 Panama Sugar, regia di Marcello Avallone;
Benvenuto Cellini. Una vita scellerata, regia di G. Battiato

Anno 1988 La Romana, regia di Giuseppe Patroni Griffi

Anno 1989 Spogliando Valeria, regia di Bruno Gaburro

Anno 1986 Il Boss, regia di Silverio Blasi

Anno 1985 Festa di Laurea, regia di Pupi Avati

Anno 1983 Il petomane, regia di Pasquale Festa Campanile

ISTRUZIONE E FORMAZIONE

1977-1979 Frequentazione Accademia D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma

1976 Diploma di maturità classica presso Liceo Classico “T. Gargallo” di Siracusa

COMPETENZE LINGUISTICHE

Lingua madre Italiano

Altre lingue Francese, inglese, spagnolo

Altre competenze Ottima capacità di leggere e tradurre dal greco antico e dal latino
linguistiche

Sin dall’adolescenza ha trascorso vacanze studio in Gran Bretagna e Francia, ha inoltre frequentato corsi di lingua inglese presso “The Center for English Studies”-330 Seventh Ave, New York, NY, 100001, USA- e nell’anno 2013 presso la scuola “John Peter Sloan” – Via Cola di Rienzo, 149, 00192 Roma (RM).
Il perfezionamento, inoltre, continua con frequenti soggiorni negli Stati Uniti d’America e in Inghilterra.

ULTERIORI INFORMAZIONI

INCONTRI PUBBLICI, FESTIVAL E RASSEGNE

19 maggio 2017 Partecipazione con lo spettacolo “Per Non Morire di Mafia” alle celebrazioni del trentennale del centro PRISTEM dell’Università Commerciale Luigi Bocconi, diretto dal prof. Angelo Guerraggio, alla presenza del Presidente del Senato Pietro Grasso, del Presidente dell’Università Bocconi On.Prof. Mario Monti e del Rettore dell’Università Luigi Bocconi Prof. Gianmario Verona;

22 Ottobre 2014 Partecipazione alla 3° edizione del Tropea Festival. Leggere e scrivere, con la messa in scena del monologo Mi sono innamorato di me di Sebastiano Lo Monaco presso Casa Circondariale di Vibo Valentia

14 Settembre 2014 Intervento al Festival Isola del libro Trasimeno con letture dal testo
del Presidente del Senato Pietro Grasso Lezioni di mafia.
Insieme a lui il Presidente del Senato Pietro Grasso, il giornalista del Corriere della Sera Aldo Cazzullo, l’Assessore regionale alla Cultura Fabrizio Bracco coordinati dal giornalista Rai Mino Lorusso

13 Settembre 2014 Festival Isola del libro Trasimeno, su invito del giornalista Aldo Cazzullo
legge alcuni brani dal libro Basta piangere! Storie di un’Italia che non si lamentava.
Insieme a lui intervengono il Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, il giornalista Aldo Cazzullo coordinati dal Direttore di Umbria TV Riccardo Marioni

5 Agosto 2014 Fossombrone Teatro Festival in Donna da A- mare, tratto dal racconto Donna di Porto Pim di Antonio Tabucchi

18 Ottobre 2012 E’ invitato alla presentazione del libro L’Italia s’è ridesta, viaggio nel paese che resiste e rinasce di Aldo Cazzullo, presso la libreria Feltrinelli di Roma. Con il coordinamento del giornalista Fabrizio Roncone legge alcuni brani del nuovo libro di Aldo Cazzullo

Sebastiano Lo Monaco tra il 2011 e il 2014 in concomitanza con le numerosissime repliche degli spettacoli Per non morire di mafia e Dopo il silenzio ha organizzato e partecipato a molteplici incontri pubblici e progetti in difesa della legalità, patrocinati dalle Regioni e dalle Istituzioni locali e Nazionali; nell’organizzazione di questa attività ha collaborato con importanti Associazioni da sempre impegnate nella lotta alle mafie: LIBERA, FONDAZIONE ANTONINO CAPONNETTO, ARCI.

29 Marzo 2014 Giornata mondiale del teatro partecipazione all’incontro presso Teatro Goldoni di Livorno con Presidente del Senato Pietro Grasso, il Sindaco di Livorno Alessandro Cosimi, il regista Alessio Pizzech coordinati dal caporedattore de Il Tirreno Andrea Lazzeri

14 Gennaio 2013 Teatro dei Rinnovati di Portoferraio, nell’ambito del Progetto legalità curato da Ida Goglia, partecipa ad un incontro pubblico insieme ad alcuni esponenti della Fondazione Antonino Caponnetto: Renato Scalia consigliere della Fondazione e Ispettore Capo presso la DIA di Firenze, Domenico Bilotta editore, responsabile del Progetto Scuola, Angelo Corbo agente della scorta di Giovanni Falcone

11 Gennaio 2013 La Città del Teatro- Cascina
Progetto culturale contro le mafie con il Patrocinio del Ministero dell’Istruzione/Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e Regione Toscana, partecipano all’incontro pubblico Maria Fedele Grasso e il Sindaco di Cascina Alessio Antonelli

5 Dicembre 2012 I Pensieri delle parole Teatro della Corte di Genova
Interviene Rita Borsellino coordinati da Massimiliano Lussana

26 maggio 2012 Giornata della Commemorazione della Strage di Via dei Georgofili- Firenze, porta in scena a Piazza della Signoria di Firenze il monologo Per non morire di mafia scritto da Pietro Grasso

12 Maggio 2012 Incontro Per non morire di mafia: Io parlo organizzato da Apindustria di Vicenza
con Massimo Tussardi direttore generale Cassa di Risparmio del Veneto, Marco Mascia del Centro Diritti Umani -Università di Padova, Enzo Marco Letizia Segretario Nazionale Associazione Funzionari di Polizia – moderatore Daniele Ferrazza.
Teatro Astra – Vicenza

26 Aprile 2012 Incontro pubblico con il Procuratore Nazionale Antimafia Pietro Grasso in occasione della prima rappresentazione dello spettacolo Per non morire di mafia al Teatro Biondo di Palermo. All’incontro partecipano il direttore del Teatro Biondo Pietro Carriglio, il giornalista del Corriere della Sera Felice Cavallaro, il Prof. Domenico Tramontana, la prof. Margherita Rubino, l’avv. Pippo Terranova, l’avv. Pippo Castronovo e il regista Alessio Pizzech

31 Marzo 2012 Incontro pubblico con il Procuratore Nazionale Antimafia Pietro Grasso in occasione della rappresentazione al Teatro Coccia dello spettacolo Per Non Morire di Mafia. Sul palcoscenico del Teatro Coccia anche il giornalista Gianluigi Nuzzi, i ragazzi delle associazioni Libera, Arci e Fondazione Caponnetto che hanno condiviso le esperienze di gestione dei beni sequestrati alle organizzazioni mafiose

27 Marzo 2012 Incontro pubblico con il Procuratore Nazionale Antimafia Pietro Grasso in occasione della rappresentazione al Teatro Morlacchi di Perugia dello spettacolo Per Non Morire di Mafia, all’incontro partecipano il sindaco di Perugia Wladimiro Boccali, il regista dello spettacolo Alessio Pizzech,i ragazzi delle associazioni Libera, Arci e Fondazione Caponnetto che hanno partecipato alle esperienze di gestione dei beni sequestrati alle organizzazioni mafiose

27 Febbraio 2012 Incontro pubblico sul tema Istituzioni e società civile, insieme per la legalità organizzato dall’Università di Padova con con Vittorio Borraccetti, Pietro Calogero, Pietro Grasso e Flavio Zanonato. Palazzo del Liviano- Padova

22 Febbraio 2012 Incontro pubblico con il Procuratore Nazionale Antimafia Pietro Grasso in occasione della prima rappresentazione al Teatro Diego Fabbri di Forlì dello spettacolo Per Non Morire di Mafia. All’incontro partecipa il sindaco di Forlì Roberto Balzani

16 Gennaio 2012 Incontro Pubblico con il Procuratore Nazionale Antimafia Pietro Grasso in occasione della “prima” romana dello spettacolo Per Non Morire di Mafia.
Sono intervenuti: Nicola Fano, Attilio Bolzoni, Margherita Rubino, Alessio Pizzech
Hanno partecipato all’organizzazione dell’incontro ARCI, LIBERA, Fondazione Antonino Caponnetto, Factotum Art, Antonella Moretti

8 Novembre 2011 Incontro pubblico il Procuratore Nazionale Antimafia Pietro Grasso in occasione della prima replica milanese dello spettacolo Per Non Morire di Mafia Teatro Carcano- Milano.
L’incontro è stato introdotto dalla dott.ssa Nicoletta Rizzato direttore organizzativo del Teatro Carcano di Milano ed hanno partecipato Giuliano Pisapia, Sindaco di Milano, il prof. Nando Dalla Chiesa Presidente della Commissione Antimafia del Comune di Milano, la prof. Margherita Rubino dell’Università di Genova responsabile dell’adattamento drammaturgico del testo e il regista Alessio Pizzech

2 Novembre 2011 Incontro con il Procuratore Nazionale Antimafia Pietro Grasso in occasione della prima replica genovese dello spettacolo Per Non Morire di Mafia Teatro Duse di Genova.
L’incontro è stato introdotto dal dott. Carlo Repetti direttore del Teatro Stabile di Genova ed hanno partecipato la prof. Margherita Rubino dell’Università di Genova responsabile dell’adattamento drammaturgico del testo

12 Aprile 2011 Incontro pubblico con il Procuratore Nazionale Antimafia dott. Pietro Grasso in occasione della prima rappresentazione fiorentina al Teatro della Pergola dello spettacolo Per Non Morire di Mafia Teatro della Pegola- Firenze.
All’incontro ha partecipato Cristina Scaletti, Assessore alla Cultura della regione Toscana. In prima fila, fra i molti giovani del pubblico, l’emozionante presenza della vedova del giudice Antonino Caponnetto: la gentilissima e coraggiosa signora affettuosamente chiamata Nonna Betta (Elisabetta Baldi Caponnetto). L’incontro, promosso da SiciliaTeatro è stato sostenuto dalla Fondazione Antonino Caponnetto, da Libera e dall’ARCI. Incoraggiante per la condivisione di esperienze positive la numerosissima partecipazione di ragazzi che hanno lavorato ai terreni confiscati alle organizzazioni mafiose. L’incontro è stato coordinato da Marzio Fatucchi giornalista fiorentino

PREMI E RICONOSCIMENTI

28 settembre 2000 insignito del titolo di Accademico d’Onore dell’Accademia Albertina di Torino

30 giugno 2017 Premio assegnato dal Festival “La Strada degli Scrittori” diretto da Felice Cavallaro per la carriera teatrale

1-4 Agosto 2012 Premio conferito al Teatro Festival Atto Unico Noto
come “artista di punta del panorama nazionale che ha rappresentato per anni il volto della Sicilia nel mondo dello spettacolo rappresentandolo tutt’ora”

2012 Premio per l’impegno nella legalità
ACIPAS- Sortino (SR)

20 Giugno 2011 Premio speciale della giuria del Premio Letterario “Vittorini”- Siracusa- per il Teatro classico con la seguente motivazione “Interprete tra i più interessanti del teatro classico italiano, Sebastiano Lo Monaco, cresciuto anche nell’atmosfera di queste pietre sacre, si pone oggi all’attenzione del pubblico e della critica non solo come un sicuro punto di riferimento, ma anche come orgoglio e vanto della nostra terra”

2010 Medaglia d’Oro come “Cittadino Benemerito” Comune di Floridia (SR)

2008 Attestato di riconoscimento alla LXII Festa del Teatro organizzata dalla Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato con la motivazione di “essere riuscito ad interpretare i dubbi dell’uomo di ogni tempo, fino a recuperare l’essenzialità della fede nella rappresentazione teatrale di Bariona o il figlio del tuono di Jean Paul Sartre”

2007 Premio Vigata Rassegna Nazionale di Teatro di Porto Empedocle (AG)
Presidente della giuria Andrea Camilleri

2007 Premio speciale Torre d’Oro 2007 alla XIII Edizione Torre D’Argento Città Santa Maria di Licodia come attore teatrale, cinematografico e televisivo

2005 Premio Internazionale “Caos” alla XXXIII settimana pirandelliana di Agrigento
In precedenza il premio era stato assegnato a M. Scaparro, Franco Zeffirelli, Luigi Squarzina, Paolo Borboni, Turi Ferro, Rossella Falk, Andrea Camilleri, Michele Placido, Giorgio Albertazzi, Giulio Bosetti, Gabriele Lavia, Anna Proclemer

2005 Finalista come migliore attore protagonista per Il Berretto a sonagli di L. Pirandello ai Premi Olimpici per il Teatro- Città di Vicenza

26 Maggio 2004 Premio alla creatività alla Giornata della “Dante Alighieri”- Siracusa – con il merito di “aver dato voce ai vari personaggi che la letteratura propone all’uomo di ogni tempo”

2003 Finalista come migliore attore protagonista per Uno sguardo dal ponte di Arthur Miller ai Premi Olimpici per il Teatro- Città di Vicenza

7 Luglio 2002 Inaugurazione Auditorium- Comune di Pace Del Mela- Messina
Riconoscimento “Al maestro Sebastiano Lo Monaco, direttore artistico del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, con immensa ammirazione e gratitudine per la testimonianza nel mondo della sua bravura nonchè dei valori forti ma veri e sinceri, figli dell’orgoglio della nostra terra”

2001 Premio “Una vita per il Teatro” Comune di Nicolosi -Catania

1991 Premio Nazionale “Usconium” Festa del Teatro I Edizione
Comune di Guglionesi – Campobasso

ONORIFICENZE

20 Dicembre 2011 Conferimento all’Associazione SiciliaTeatro dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana per avere portato in scena lo spettacolo Per non Morire di Mafia interpretato da Sebastiano Lo Monaco e tratto dall’omonimo libro del Procuratore Nazionale Antimafia dott. Pietro Grasso

23 Maggio 2003 Conferimento Onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana
da parte del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi

PUBBLICAZIONI

Sono presenti citazioni sul percorso artistico di Sebastiano Lo Monaco nelle seguenti pubblicazioni:

Mario Luzi, G. Tabanelli, Il Lungo viaggio nel Novecento, Storia, politica e poesia, Marsilio editore, S.p.a., Venezia, 2014

Vittorio Fiore, Tecnologie della finzione. L’effimero e la città, Lettera ventidue edizioni S.r.l., Palermo, 2011

Giuseppe Patroni Griffi, Tutto il teatro, a cura di Paolo Bosisio, Arnoldo Mondadori, Milano, 1999

Andrea Bisicchia, Pirandello in scena. Il linguaggio della rappresentazione, UTET Università, 2007

Andrea Bisicchia, Teatro e Mafia 1861-2011, Editrice San Raffaele, Milano, 2011

Paolo Rambelli, in Pirandello Studies, Vol. 27 (2007), a proposito dell’Enrico IV al Teatro Diego Fabbri di Forlì

Paolo Rambelli, in Pirandello Studies, Vol. 31(2011), a proposito dello spettacolo Non si sa come al Teatro Diego Fabbri di Forlì

Tesi di laurea triennale di Giulia Vasile, Il Teatro racconta la Storia: Pietro Grasso sulla scena contemporanea, relatore Prof.ssa Valentina Garavaglia, Università IULM, Milano, 2019

Tesi di laurea triennale di Fiorella Guarini, Non si sa come. Dal testo alla scena, relatore prof. Andrea Bisicchia, Università degli Studi di Parma, 2009

Tesi di laurea magistrale di Fiorella Guarini, Teatro e mafia. Sviluppi contemporanei, relatrice prof.ssa, Roberta Gandolfi, Università degli Studi di Parma, 2012

Tommaso Le Pera, Pirandello nelle fotografie di Tommaso Le Pera, Talarico Editore, 2003

Tommaso Le Pera, Pagine di Teatro, a cura di Antonio Panzarella, Bevivino Editore, 2003

Enzo Papa, Due monologhi, Lombardi Editore, 2014 (Scritti per Sebastiano Lo Monaco)

Ha ricevuto attestati di stima e dediche personali da importanti esponenti del mondo della letteratura, della legalità e della vita culturale nazionale fra questi:

il poeta Mario Luzi “A Sebastiano Lo Monaco a cui Hystrio deve alcuni giorni di vera esistenza con molta stima e con grato animo”

Il Presidente del Senato Pietro Grasso “A Sebastiano Lo Monaco con profonda stima come grande interprete shakespeariano, pirandelliano e della tragedia greca, con l’augurio che possa sconfiggere i potenti che gli impediscono di mostrare al mondo tutte le sue grandi qualità di artista e con la speranza che possa realizzare i suoi sogni, i suoi pensieri e le sue idee”

Pierluigi Pirandello, nipote di Luigi Pirandello “A Sebastiano Lo Monaco, interprete senza pari dell’arte di Luigi Pirandello”

COLLABORAZIONI

Molteplici e di grande interesse sono le collaborazioni lavorative stabilite negli anni con grandi registi e attori.
Queste cooperazioni hanno arricchito ulteriormente il percorso attoriale, umano e artistico.

Susan Sontag, Otomar Kreica, Giorgio Strheler, G. Patroni Griffi (cinque regie), Roberto Guicciardini (sette regie), Mauro Bolognini (due regie), Mario Missiroli (due regie), Giancarlo Sbragia, Giancarlo Sammartano, Augusto Zucchi, Alessio Pizzech, Alberto Gagnarli, Alfredo Mazzone, Orazio Costa Giovangigli, Salvo Bitonti, Guido De Monticelli, Enrico Maria Salerno.

Registi di cinema e televisione: Pupi Avati, Liliana Cavani, Giuseppe Patroni Griffi, Giacomo Battiato, Roberto Faenza, Carlos Saura, Silverio Blasi, Stefano Incerti, Cinzia T. H.Torrini, Giorgio Ferrara, Ludovico Gasperini, Bruno Gaburro, Lamberto Bava, Luigi Faccini, Carlo Vanzina, Neri Parenti, Giacomo Campiotti, Gianluigi Calderone, Pasquale Festa Campanile, Luigi Russo.

Attori: Salvo Randone, Paolo Borboni, Alida Valli, Adriana Asti, Annamaria Guarnieri, Paolo Bonacelli, Michele Placido, Giustino Durano, Anna Miserocchi, Francesca Benedetti, Mariano Rigillo, Ida Di Benedetto, Annateresa Rossini, Ugo Tognazzi, Mariangela Melato, Gigi Proietti, Orso Maria Guerrini, Massimo Foschi, Mario Valgoi, Josè Quaglio, Lino Capolicchio, Terence Hill, Franco Nero, Adolfo Celi, Mario Scaccia, Ettore Conti, Andrea Bosic, Annie Girardot

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n.196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”

Roma 23 novembre 2020

Sebastiano Lo Monaco

SEBASTIANO LO MONACO O LA CULTURA A TEATRO

Pochi interpreti come Sebastiano Lo Monaco si dedicano al teatro con l’impegno, la partecipazione, la passione di un autentico uomo di cultura. Come rari sono gli attori che privilegiano il palcoscenico come il luogo ideale da cui far udire la parola di un poeta o la misteriosa vibrazione di un capolavoro che, prima di appartenere al pubblico in sala, si riversa dal libro che lo racchiude nella voce umana che ha deciso di farne partecipe il Coro. Ossia la folla degli spettatori che, dal teatro, si attendono la rivelazione di un mistero, quel quid che è prima di tutto una vibrazione dell’anima.
Come diceva Paola Borboni che, riportata in scena per merito di Lo Monaco visse accanto a lui la sua ultima grande stagione, “il teatro, per chi non lo sapesse, è un altare che dall’attore esige di continuo il sacrificio di sé”. Sacrificio che a tratti si sublima in sofferenza quando si dà voce al dramma classico o alla tragedia
greca. Sacrificio che si tramuta in gioiosa padronanza di sé quando la risata s’impone all’attenzione mostrando l’altro risvolto della vita: l’arte della commedia. Una constatazione che si impone non appena si sfoglia l’albo d’onore di una carriera come la sua. Che comincia all’inizio degli anni ottanta quando Lo Monaco, accanto a maestri come Enrico Maria Salerno nella “Lupa” di Verga e alla coppia formata da due mostri sacri come Anna Miserocchi e Salvo Randone si cimenta con l’”Edipo Re” di Sofocle all’Olimpico di Vicenza. Laureandosi, subito dopo, protagonista del primo Pirandello della sua carriera in quel “Come tu mi vuoi” dello Stabile
di Torino dove, accanto ad Adriana Asti, nella preziosa cornice scenografica approntata da Pier Luigi Pizzi per la regia di Susan Sontag, scandisce da par suo l’ambiguo lessico del maestro di Girgenti. Ma questo è solo il prologo perché, a soli venticinque anni in un biennio come il 1984-’85, denso di successi e di prove affrontate con eroica baldanza, ecco Sebastiano percorrere in meno di quattordici mesi un’ideale biblioteca del teatro. Prima col debutto in Shakespeare (“Antonio e Cleopatra” ancora a Torino per la regia di Missiroli, con la Guarnieri) seguito a ruota dall’esilarante exploit come Thomas Diaiforius nel “Malato immaginario” di Molière agli ordini dello stesso regista. Che è solo il prologo della sua lunga e fortunata collaborazione con un regista come Patroni-Griffi che lo sceglie a impersonare il Conte d’Albafiorita, indomito corteggiatore della Mirandolina di Adriana Asti nella “Locandiera”. Ci sarebbe già da tremare per aver superato in così poco tempo tanto diverse prove in un repertorio così vasto che esplora senza colpo ferire i classici del teatro, ma il Nostro non ha ancora finito di stupire e di stupirci. Perché nel 1990, assecondando la sua passione di sempre per i poeti della scena, mette in scena il capolavoro drammatico di Mario Luzi, il grande (e spesso misconosciuto) poeta toscano. Ovvero quell’”Hystrio”, sintesi massima del lavoro dell’attore in cui per la prima volta figura accanto a lui una collega che, a novant’anni compiuti, ancora e sempre non rinuncia a un repertorio di qualità: Paola Borboni.
E’uno spettacolo che dal Quirino di Roma spicca il volo per il Piccolo di Milano, auspice Giorgio Strehler conquistato dal ritmo incalzante di quel poema drammatico nella dizione rapinosa e sconvolgente di Sebastiano. Ma è solo una parentesi tra il ritorno al prediletto Molière (“Tartufo” riletto da Guicciardini) e, finalmente, l’approdo a Pirandello come protagonista assoluto in una quaterna di spettacoli che oltre a riportare uno strepitoso successo di pubblico conquistano i critici e gli esegeti più attenti della parola scabra e suggestiva del Maestro. Lo Monaco inizia, auspice Bolognini, dal “Berretto a sonagli”. Forse la parabola più angosciosa che esista della condizione umana. Dove disegna un Ciampa umiliato ma non sconfitto che, come un eroe di Dostoevskij, esalta la sua condizione di subalterno vittima di atavici soprusi di classe per condannare alla gogna che si merita. Ovvero la malefica ape regina del complotto, una Beatrice che, invece di inalberare l’angelico nome della creatura Dantesca, dovrebbe chiamarsi Crimilde. E subito dopo stavolta accanto a una compagna di lavoro come Alida Valli, è un vulcanico e travolgente signor Ponza. Ossia il deus-ex-machina di “Così è (se vi pare)” qui costretto ad aggirarsi come un lemure spiritato non in casa Agazzi come lo si era sempre visto ma nella sala asettica sala di un’accademia di danza deputata ad accogliere le vistose contorsioni del corpo e i trasalimenti dell’anima nella visione espressionista di Bolognini. Cui fa seguito, nella lettura maliosa e affascinante di Patroni Griffi, il dittico formato da “Questa sera si recita a soggetto” tutt’uno a una straordinaria ripresa dei “Sei personaggi in cerca d’autore”. Sembrerebbe, dopo un simile elenco di prestazioni rigorose mai inficiate da un mestiere fino a se stesso, che un interprete abbia già esaurito le possibilità del repertorio, ma Lo Monaco non demorde. Perché adesso lo attende un exploit formidabile come “Cirano di Bergerac” in cui, nascosto dietro l’amico-rivale Cristiano, lo spadaccino-poeta cantato da Rostand canta e declama in rime baciate la sua infelice passione per la bella cugina Rossana nello show allestito dall’amico Patroni-Griffi con sbrigliata fantasia quando nel mondo si festeggia il 2001.
Mentre, prima che l’anno nuovo si concluda, tocca ancora a Guicciardini dirigerlo in un’edizione di “Enrico IV” che una volta di più costringe lo spettatore a misurarsi con l’enigma tuttora irrisolto della follia secondo Pirandello. Dal momento che il protagonista gioca al teatro nel teatro esibendosi nei provetti passi di danza di un virtuoso del tango. Prima di calarsi, pochi mesi dopo, nei panni di Eddie Carbone. Il desolato protagonista di “Uno sguardo dal ponte” in un’interpretazione che fece epoca per la strepitosa aderenza fisica e vocale al dramma dell’emigrato, vittima dell’oscuro retaggio dell’incesto. Tra i grattacieli di un’America che non appartiene né mai apparterrà a chi, secondo Patroni-Griffi, ha visto la luce nel paese di Verga e degli aranci (2004 e 2005). E “Otello”? Chi avrebbe mai immaginato di veder Sebastiano, nei panni del Moro di Venezia, in preda a un’ira autolesionista e feroce come quella che scuote fin dai precordi l’emissario della Repubblica? Che, nella sua raffigurazione, cade a terra vittima di una passione che lo divora ancor prima che la sua mano, in un estremo sussulto d’amore, si abbatta sull’infelice Desdemona.. Ma tra il 2009 e il 2010 c’è ancora una sfida paurosa. Come quella di impersonare in un altro Pirandello, “Non si sa come” l’intellettuale Romeo Daddi, prigioniero di una psicosi che non gli dà requie non nella casa che lo ospita ma addirittura (nella rilettura di Lo Monaco regista) negli spazi luccicanti di una sontuosa nave da crociera. In cui i movimenti si bloccano in rigidi inchini, i discorsi in fatuo cicaleccio e persino il delitto assume l’aspetto altalenante del sogno. Prima che i nodi si sciolgano d’incanto nello spettacolo successivo: la nobile allocuzione di un popolo che in “Per non morire di mafia” di Pietro Grasso afferma l’inequivocabile diritto alla democrazia specchiandosi nell’ insegnamento di quegli “Eracle”, “Filottete” ed “Agamennone” da Lo Monaco portati in scena a Siracusa tra le ovazioni del pubblico. Che più? Ma come non ricordare che solo lui poteva scoprire e poi, con grande coraggio in questi tempi bui, imporre sul palco il testo più spirituale di Sartre, quella “Bariona” recitata dai compagni di pena dell’autore, come lui confinati nel 1940 in un campo di prigionia a Treviri dove la sola consolazione possibile era rifarsi alla parola del Signore…Se questo non è un curriculum di un apostolo del teatro, poco ci manca. E Dio mi perdoni se cito solo en passant le regie di Sebastiano allestite su misura di interpreti che predilige. Da Francesca Benedetti veemente “Medea” di Emilio Isgrò fino al dittico formato da “Cavalleria “ e “Pagliacci” che, pochi anni or sono, fece delirare il pubblico del Carlo Felice di Genova. Indizi, se mai ce ne fossero, di una vocazione più lacerante e prorompente di un grido.

P.S.
Ma il Nostro, per chi non lo sapesse, oltre ad “Eracle”, “Filottete” ed “Agamennone”, triade rappresentata a Siracusa sotto la direzione, nell’ordine, di registi come De Fusco, Borgia e De Simone, è stato un “Edipo” di impatto tra surreale e dionisiaco nella trilogia sofoclea diretta da Guicciardini. Dopo aver dato contributi di eccezionale valore, sia critico che documentario, a spettacoli come “Le nuvole” di
Aristofane diretto da Sammartano, “Le Baccanti” nella regia di Sbragia e quelle “Supplici” dell’82 diretto da Otomar Krejca che rimane una delle
realizzazioni più alte del regista praghese. Inutile sottolineare che il contributo di Lo Monaco alla diffusione della cultura classica nella sua terra d’elezione è stato oltre che meritorio polivalente. Data la conoscenza da parte dell’attore non solo
dell’ars antiqua ma dell’acquisizione diretta degli originali, il che gli ha consentito di viaggiare nel profondo di quegli stilemi e di quella cultura.
Una carriera, la sua, fortunatamente non disattesa da premi: dalle nomination agli Olimpici del teatro per “Uno sguardo dal ponte” e “Il berretto a sonagli” nel 2003 e nel 2004 al premio Kaos di Agrigento destinato ai più grandi interpreti
del teatro pirandelliano nel 2005 al Premio Speciale Elio Vittorini a Siracusa nel 2011
fino all’investitura , nel 2003, del titolo di Commendatore della Repubblica per meriti
artistici e per l’impegno umanitario da parte del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

Sebastiano Lo Monaco

  • Nome:   Sebastiano
  • Cognome:   Lo Monaco
  • Nato/a a:   Floridia (Siracusa)
  • Sesso:   Uomo
  • Altezza:   182 cm
  • Età scenica:   1958-09-18
  • Capelli:   Stempiato
  • Occhi:   Castano-Verdi
  • Taglia:   54, 50
  • Lingue:   Inglese, Francese, e Spagnolo
  • Dialetti:   Napoletano e Siciliano
  • Skills:   Cantante e Patente
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